Spirit of Avant-garde. Il manifesto spirituale del marchio Ds è di quelli che non lasciano dubbi.
Figlio di quel capolavoro visionario che fu la Ds 19 del 1955, Ds Automobiles fa del savoire faire il suo biglietto da visita. Savoire faire inteso come lusso alla francese, ma anche nella tecnologia e nelle elevate prestazioni.
Ds Performance, la divisione sportiva della casa francese, vetrina tecnologica del gruppo PSA, lavora su due fronti: da una parte l’impegno nel campionato FIA di Formula E a fianco del team Virgin Racing, e dall’altro nello sviluppo di versioni evoluzione dei modelli della gamma Ds. A cominciare da Ds3 Performance, la sportiva della famiglia Ds, o l’attesissima supercar a emissioni zero DS E-tense, destinata a debuttare sui mercati nel prossimo futuro
Siamo andati a Satory, sede della Ds Performance, mentre fervono i preparativi in vista della stagione 4 del campionato di Formula E, che vedrà ancora una volta fra i protagonisti il Team Ds Virgin Racing. Abbiamo incontrato Thomas Chevaucher, il Direttore Tecnico di Ds Performance, per parlare dello stato dell’arte della tecnologia utilizzata dalle monoposto del campionato FIA e dei possibili sviluppi nella produzione di serie.
La Ds3, con il suo look sfrontatamente moderno, personale e personalizzabile, e pochi richiami alla tradizione, fatta eccezione per la calandra cromata definita Ds Wings, in questa versione Performance è un autentico concentrato di tecnologie, per spingere al massimo la raffinata sportività del marchio Ds. Dedicata a chi ama emozioni forti
I 208 CV e i 300 Nm di coppia massima vengono esaltati da un modernissimo cambio a sei rapporti, con una sesta marcia “vera” e non dosata unicamente per abbassare ad arte i consumi. In più il differenziale Torsen a controllo elettronico fa il suo dovere, consentendo di sfruttare agevolmente tutta l’esuberanza di cui dispone, a dispetto del passo corto e dell’eccellente rapporto peso/potenza: 6 kg per CV erogato.